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Enti di Ricerca

L’attuale articolazione del sistema della ricerca italiana riflette una lunga storia delle comunità scientifiche dall’Unità alle varie riforme e riordini nel secondo Dopoguerra. I venti enti di ricerca pubblica rappresentati nella Consulta, che sono elencati all’art. 1 della legge di riordino (Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218), spaziano in tutti i settori della conoscenza: dalle scienze umane alle discipline STEM, dalle tematiche ambientali ed energetiche alla salute, dalle politiche attive per il lavoro all’educazione formazione.

Al CNR, il maggiore per dimensioni e per ampiezza dei settori coperti, si affiancano enti specialistici o con forte caratterizzazione tematica nell’ambito della ricerca fondamentale, generalmente vigilati e finanziati dal Ministero dell’università e ricerca, ma anche enti con una missione nell’ambito della ricerca applicata o che offrono servizi ad altri settori dello Stato e della società, vigilati da altri Ministeri (Ministero dell’istruzione e del merito, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Ministero della salute, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste) o direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre, agli enti di dimensioni grandi e medie si affiancano anche istituti di dimensioni più piccole con missioni altamente specifiche.